
"Mi ricordo perfettamente di quando venne a mangiare a La Tana del Lupo
Ayrton Senna. Lo ricordo soprattutto perché mi chiamò per nome...".
Con queste parole Daniele Zinzani, proprietario de La Tana del Lupo, racconta uno degli episodi più toccanti legati alla storia del ristorante faentino. Perché La Tana del Lupo non è soltanto un ristorante: è un luogo d'incontro, che nel tempo ha raccolto emozioni e ricordi. Nel corso degli anni sono state tante le personalità sportive che si sono fermate a mangiare alla tavola de La Tana del Lupo, magari tornando dall'autodromo di Imola, in periodo di Formula 1. È così che Daniele ha fatto la conoscenza di Ayrton Senna.
Così ricorda Daniele "Un anno Senna si fermò a mangiare da noi a La Tana del Lupo, con tutto il suo team. L'anno seguente, trovandosi nei paraggi, si fermò nuovamente a mangiare al ristorante e queste furono le sue parole quando entrò a La Tana del Lupo: "Ciao Daniele! Passavo di qua e volevo salutarti! Dov'è il cuoco, così saluto anche lui...".
Era passato un intero anno e Ayrton Senna non aveva dimenticato né il mio nome né l'accoglienza ricevuta a La Tana del Lupo. La semplicità e l'umiltà del grande pilota mi colpirono profondamente. In un certo senso, la sua presenza è rimasta qui, tra le mura de La Tana del Lupo, anche dopo tutti questi anni".